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Chi sono

Ho iniziato a studiare filosofia perché mi piaceva; ho continuato perché ne avevo bisogno. Credo che poche cose siano difficili da fare come cambiare il modo in cui pensiamo. Hegel diceva che è molto più semplice costruire da zero che ricostruire su qualcosa che prima si è dovuto decostruire. La filosofia è importante proprio per questo: aiuta a creare un pensiero nuovo e a decostruire pensieri che non funzionano più nella società, nelle relazioni tra le persone, nella gestione degli equilibri di potere.

Le filosofie femministe hanno un modo efficace per esprimere questa attività: critica e immaginazione. Critica e immaginazione sono gli strumenti che ci permettono di agire nel mondo, di trasformarci come persone e comunità non più oppressive. Il ruolo della filosofia in questo viaggio è quello di sorreggere il cambiamento con un pensiero ben allenato, capace di farsi domande ed elaborare collettivamente delle risposte.

Questa è la mia prospettiva. Adesso qualche parola sul percorso che mi ha portato fino a OUT of the ROOM. Sono MSCA Fellow all’Università degli Studi di Padova e alla Pontificia Universidad Católica Argentina a Buenos Aires.

Sono membro del Gruppo di Ricerca Internazionale sulla Filosofia Classica Tedesca HegelPd presso l’Università di Padova e della Sociedad Iberoamericana de Estudios Hegelianos (SEH) con base in Cile. Inoltre, faccio parte del gruppo interdisciplinare Next Generation CEC del Centro Elena Cornaro dell’Università degli Studi di Padova.

Ho studiato e svolto progetti di ricerca presso l’Università di Padova, la Humboldt-Universität zu Berlin, la University of Sydney e la Universität Münster.

Le aree di ricerca a cui mi dedico sono principalmente:

  • Filosofia classica tedesca (in particolare Hegel). Perché? Perché la filosofia classica tedesca si occupa, fra le altre cose, di capire qual è il compito della filosofia, in che modo si relaziona con altri ambiti del sapere e come (o addirittura se) può essere insegnata.
  • Metafilosofia contemporanea. Cos’è? È la riflessione (critica) della filosofia su se stessa.
  • Filosofie femministe. Cosa significa? Il mondo delle teorizzazioni femministe non si può raccogliere in un’unica definizione. Il loro apporto è però stato una vera rivoluzione nella filosofia, nel modo di concepirla, criticarla, praticarla, reinventarla.
  • Filosofia dell’educazione – o meglio – filosofia come educazione al pensiero. A cosa serve? Spesso tendiamo a svalutare questa area come una filosofia di secondo livello: la “vera teoria” starebbe altrove. Questo ambito è invece uno dei nodi decisivi attraverso cui la filosofia può produrre un cambiamento diffuso e duraturo nella società.

Un’ultima nota: dal 2018 sono Teacher in Philosophy for Children e Educational Project Manager presso Verifiche. Associazione di Studi Filosofici. Da allora, insieme a una squadra di colleghe e colleghi, progetto e realizzo laboratori di filosofia per le scuole primarie e secondarie. Uscire dall’accademia per entrare nelle classi (e ritorno) ha aperto nuove, salutari, finestre nella stanza della mia ricerca. L’opera di traduzione del sapere filosofico specialistico in attività educative per la comunità mi ha permesso di sperimentare la filosofia e praticare l’educazione al pensiero con centinaia di ragazze e ragazzi pronti a creare e immaginare nuove soluzioni e nuovi mondi.

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